Radiatori Elettrici: Guida All’Acquisto
Introduzione: perché scegliere un radiatore elettrico nel 2025
Il radiatore elettrico, noto anche come termosifone elettrico, è oggi una delle soluzioni più richieste per chi cerca un sistema di riscaldamento elettrico efficiente, flessibile e facile da installare. Rispetto ai termosifoni idraulici, i modelli elettrici non richiedono lavori di muratura né l’allaccio alla caldaia: basta una presa di corrente per iniziare a scaldare l’ambiente.
Questa guida aggiornata al 2025 ti spiega:
- Come funziona un termosifone elettrico.
- Quanto consuma realmente.
- Quali modelli sono più adatti per bagno, soggiorno o camera da letto.
- Come approfittare degli incentivi attivi per il risparmio energetico.
Se stai valutando un nuovo impianto di riscaldamento o vuoi rendere più efficiente la tua abitazione, qui troverai tutte le informazioni pratiche per scegliere il miglior radiatore elettrico in base alle tue esigenze.

Come funziona un radiatore elettrico
Un radiatore elettrico genera calore convertendo l’energia elettrica in calore tramite una resistenza interna. Questo processo, detto effetto Joule, è diretto e senza dispersioni, rendendolo ideale per ambienti domestici, uffici o seconde case.
Esistono tre principali tipologie:
1. Termosifone elettrico a fluido
Contiene un liquido interno (olio minerale o glicole) che si riscalda lentamente ma mantiene il calore a lungo. È consigliato per ambienti dove serve calore costante e duraturo.
2. Radiatore elettrico a secco
Non ha liquidi. Si scalda in pochi minuti e raffredda velocemente. Ideale per stanze poco frequentate o per un riscaldamento rapido.
3. Radiatore elettrico a infrarossi o ventilato
Utilizza pannelli radianti o ventole per distribuire il calore in modo più uniforme. Spesso scelto per ambienti grandi o con alti soffitti.
Oggi i migliori radiatori elettrici includono:
- Termostato digitale per regolare la temperatura.
- Programmazione oraria settimanale o giornaliera.
- Controllo da remoto via Wi-Fi, anche con app e assistenti vocali.
Questo tipo di riscaldamento elettrico consente un’ottima gestione dei consumi e si integra facilmente con impianti domotici o con energia da fonti rinnovabili.
Radiatore elettrico o termosifone idraulico: quale scegliere?
La differenza principale tra un radiatore elettrico e un termosifone idraulico riguarda il tipo di alimentazione e il sistema di diffusione del calore.
1. Radiatore elettrico (o termosifone elettrico)
Funziona indipendentemente dall’impianto di riscaldamento centralizzato. Basta collegarlo alla rete elettrica per riscaldare l’ambiente. È ideale per:
- Case senza impianto a gas.
- Ambienti secondari o non frequentati con continuità.
- Chi desidera un controllo preciso della temperatura stanza per stanza.
2. Termosifone idraulico
Collegato alla caldaia o a una pompa di calore. Richiede tubazioni, valvole e manodopera specializzata per l’installazione. È più indicato per:
Chi utilizza il riscaldamento per molte ore al giorno.
Abitazioni con riscaldamento centralizzato o a pavimento.
Ambienti grandi che devono essere riscaldati in modo uniforme.
Conclusione operativa:
Se cerchi una soluzione flessibile, veloce da installare e con un buon controllo dei consumi, il termosifone elettrico è la scelta più conveniente. Se invece hai un impianto esistente ben dimensionato, il sistema idraulico può offrire continuità e copertura su ampie superfici.
Confronto sintetico Termosifone Elettrico/Idraulico
Caratteristica | Radiatore elettrico | Termosifone idraulico |
Alimentazione | Elettrica | Acqua calda da caldaia |
Installazione | Facile, senza impianto | Richiede interventi idraulici |
Manutenzione | Minima | Controlli periodici sull’impianto |
Controllo temperatura | Stanza per stanza | Centralizzato |
Tempi di risposta | Rapidi (modelli a secco) | Più lenti |
Costo iniziale | Basso | Più alto |
Quanto consuma un radiatore elettrico?
Il consumo di un radiatore elettrico dipende dalla sua potenza (espressa in Watt), dal numero di ore di utilizzo e dalla tariffa applicata al tuo contratto di fornitura elettrica.
Calcolo base del consumo
Per stimare quanto consuma un termosifone elettrico, basta usare questa formula:
Potenza (kW) x Ore di utilizzo al giorno x Giorni al mese = kWh mensili
Ad esempio, un radiatore da 1000 Watt (1 kW) acceso per 5 ore al giorno per 30 giorni consuma:
1 x 5 x 30 = 150 kWh al mese
Se la tariffa elettrica è di €0,25/kWh, il costo mensile sarà di circa:
150 x 0,25 = €37,50
Fattori che influenzano i consumi
- Isolamento termico dell’abitazione: una casa ben isolata richiede meno energia per mantenere la temperatura.
- Classe energetica del radiatore: i modelli più recenti sono progettati per ridurre gli sprechi e mantenere il calore più a lungo.
- Tipo di tecnologia: i radiatori a fluido consumano meno nel lungo periodo, mentre quelli a secco scaldano più in fretta ma si raffreddano subito.
- Controlli intelligenti: la presenza di termostati digitali, programmazione oraria e sensori può ridurre i consumi anche del 30%.
Quanto costa riscaldare una stanza con un termosifone elettrico?
Per un ambiente da 12-15 m² (es. una camera da letto o un bagno), un radiatore da 1000-1200 Watt è sufficiente. Con un uso medio (4-5 ore al giorno) in inverno, il costo mensile si aggira tra i 30 e i 50 euro, a seconda dell’isolamento e della temperatura impostata.
Conclusione utile
Un moderno radiatore elettrico con termostato e timer consuma meno rispetto ai modelli tradizionali, soprattutto se usato in modo intelligente. È una soluzione efficiente, in particolare se abbinata a impianti fotovoltaici o a una gestione smart della casa.

Come scegliere il termosifone elettrico giusto
Scegliere il radiatore elettrico più adatto alle proprie esigenze dipende da tre fattori principali: dimensioni dell’ambiente, tipo di utilizzo e tecnologie integrate. Un acquisto mirato ti permette di ottenere il massimo comfort con il minimo consumo.
1. Calcola la potenza necessaria
Per riscaldare efficacemente un ambiente, è essenziale calcolare la potenza termica adeguata. Una regola orientativa è:
100 Watt per ogni metro quadrato in ambienti ben isolati.
Esempio: per una stanza da 15 m² → radiatore da 1500 Watt (1,5 kW).
Se la casa è poco isolata o si trova in una zona climatica fredda (Nord Italia, montagna), meglio considerare 120-130 Watt/m².
Per un calcolo preciso puoi usare anche il nostro calcolatore di fabbisogno termico, basato su superficie, altezza, isolamento e zona climatica.
2. Scegli in base all’ambiente
Ogni stanza ha esigenze diverse. Ecco i consigli pratici:
- Bagno: preferisci un radiatore elettrico scaldasalviette, compatto e ad asciugatura rapida, spesso usato in modalità on/off.
- Camera da letto: opta per un modello silenzioso a fluido, con termostato programmabile e spegnimento automatico.
- Soggiorno o zona giorno: scegli un termosifone elettrico più potente (da 1500 a 2000 W), magari con connettività Wi-Fi per il controllo da remoto.
- Ambienti secondari o occasionali (es. taverne, studi): un radiatore elettrico a secco garantisce calore immediato e si spegne facilmente.
3. Valuta le funzionalità smart
I modelli più recenti includono funzioni che migliorano comfort e risparmio:
- Termostato elettronico con precisione a mezzo grado
- Programmazione oraria giornaliera o settimanale
- Modalità eco o antigelo
- App mobile per gestione da smartphone
- Compatibilità con Google Home, Alexa o Apple HomeKit
Conclusione pratica
Il miglior termosifone elettrico non è necessariamente il più potente, ma quello più adatto alla tua stanza e alle tue abitudini. Investire in un modello efficiente con controlli digitali aiuta a ridurre il consumo e ad aumentare il comfort quotidiano.

Bonus e incentivi 2025 per i radiatori elettrici
Conclusione pratica
Il miglior termosifone elettrico non è necessariamente il più potente, ma quello più adatto alla tua stanza e alle tue abitudini. Investire in un modello efficiente con controlli digitali aiuta a ridurre il consumo e ad aumentare il comfort quotidiano.
Nel 2025 è ancora possibile accedere a diverse forme di incentivi fiscali per il riscaldamento elettrico, in particolare se l’intervento contribuisce al miglioramento dell’efficienza energetica dell’abitazione.
1. Bonus Casa (50%) – Ristrutturazione edilizia
È il principale strumento utilizzabile per l’acquisto di radiatori elettrici in caso di lavori di manutenzione straordinaria.
Detrazione: 50% su una spesa massima di 96.000 euro, recuperabile in 10 anni.
Condizione: il nuovo impianto deve essere installato in sostituzione o integrazione di un impianto esistente.
2. Ecobonus (50% o 65%) – Riqualificazione energetica
Se il termosifone elettrico è parte di un progetto che prevede il miglioramento dell’efficienza energetica (ad esempio integrazione con pompa di calore, domotica, pannelli fotovoltaici), è possibile accedere all’Ecobonus.
Detrazione:
- 50% per sostituzione impianti esistenti con altri a maggiore efficienza.
- 65% se associato a sistemi di termoregolazione evoluti o a energia rinnovabile.
3. Bonus mobili (50%) – Solo se abbinato a ristrutturazione
Se installi un radiatore elettrico da arredo, come uno scaldasalviette o un modello di design, e rientri in un progetto di ristrutturazione agevolato, puoi detrarlo anche con il Bonus mobili.
Nota: vale solo per spese sostenute dopo l’avvio della ristrutturazione.
4. IVA agevolata al 10%
In caso di installazione da parte di professionisti su immobili residenziali, è possibile applicare l’IVA ridotta al 10% invece del 22%, sia sui prodotti che sulla manodopera.
Come ottenere le detrazioni
- I pagamenti devono essere effettuati con bonifico parlante (specifico per detrazioni).
- Serve conservare la fattura, la dichiarazione del fornitore e i documenti catastali dell’immobile.
- In alcuni casi può essere richiesta una comunicazione ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori (valido per Ecobonus).
Per usufruire delle detrazioni fiscali (Ecobonus e Bonus Casa), consulta il portale ENEA — bonusfiscali.enea.it — per le comunicazioni sugli interventi conclusi nel 2024 e 2025. La trasmissione delle schede descrittive è obbligatoria per beneficiare degli incentivi, con scadenze correlate alla pubblicazione del portale stessa.
Conclusione utile
Acquistare un radiatore elettrico a basso consumo nel 2025 può rientrare in diverse agevolazioni fiscali. È importante valutare con un tecnico se l’intervento rientra nei requisiti e compilare correttamente la documentazione per accedere alle detrazioni disponibili.

I modelli consigliati: design, potenza e risparmio
Scegliere il miglior radiatore elettrico significa trovare il giusto equilibrio tra estetica, potenza e consumo. Hudson Reed propone una selezione di soluzioni versatili e di design, perfette per ogni ambiente domestico, dal bagno al soggiorno.
Radiatori elettrici a colonna – Collezione Revive
- Ideali per soggiorni, camere e open space.
- Disponibili in finiture moderne come antracite, bianco e rame spazzolato.
- Potenze fino a 2000 Watt, adatte anche per ambienti ampi.
Scaldasalviette elettrici da bagno – Collezione Sloane
- Perfetti per il bagno, con funzione di asciugatura e modalità antigelo.
- Design sottile e lineare, facile da installare anche in piccoli spazi.
- Disponibili sia in versione bianca che cromata, anche con controlli digitali.
Radiatori elettrici a profilo slim – Collezione Regent
- Ideali per corridoi, ingressi e ambienti moderni.
- Profilo compatto e finitura elegante, adatti anche per riscaldamento secondario.
- Compatibili con cronotermostati e sistemi domotici.
Tutti i modelli Hudson Reed sono disponibili anche in versione dual-fuel, perfetta per chi desidera flessibilità tra impianto idraulico ed elettrico, soprattutto nelle mezze stagioni.
Esplora la gamma completa di radiatori elettrici Hudson Reed e trova la soluzione più adatta per ogni ambiente della casa.
Con il supporto di un tecnico qualificato, potrai anche verificare l’accesso ai bonus fiscali 2025 per il risparmio energetico.
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