Guida al Riscaldamento a Pavimento Elettrico
In Sintesi
Che cosa è e come funziona il riscaldamento elettrico a pavimento? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi del riscaldamento a pavimento? Quando è più indicato installarlo? Quali sono le differenze tra riscaldamento a pavimento a secco e a umido? Sono le domande a cui proveremo a rispondere in questa guida al riscaldamento a pavimento.
Che cos’è il riscaldamento a pavimento?

Il riscaldamento a pavimento elettrico è una tecnologia che consente di riscaldare gli ambienti attraverso la diffusione del calore dal basso verso l’alto. Utilizza resistenze elettriche nascoste sotto il pavimento, eliminando la necessità di radiatori a parete e migliorando il comfort abitativo.
In sintesi:
- Nessun ingombro visivo
- Utilizza resistenze elettriche sotto la pavimentazione
- Calore distribuito in modo uniforme
- Ambiente più confortevole e silenzioso
Come funziona il riscaldamento a pavimento elettrico?
Il funzionamento si basa su elementi riscaldanti installati sotto la superficie del pavimento. Questi vengono attivati tramite un termostato e riscaldano in modo uniforme l’ambiente sovrastante.
Componenti principali:
- Sensori: monitorano la temperatura del pavimento e dell’ambiente
- Tappetini o cavi riscaldanti: installati sotto il rivestimento
- Termostato digitale o Wi-Fi: per controllo preciso della temperatura
Vantaggi principali del Riscaldamento a Pavimento
Questo tipo di impianto offre numerosi benefici funzionali, estetici ed energetici rispetto ai sistemi tradizionali. È ideale sia per abitazioni moderne che per ristrutturazioni.
Principali vantaggi:
- Calore costante e omogeneo in tutta la stanza
- Maggiore libertà nell’arredamento grazie all’assenza di termosifoni
- Elevata efficienza energetica con riduzione dei consumi
- Controllo programmabile anche da remoto
- Silenziosità e discrezione visiva
- Compatibilità con fonti rinnovabili come il fotovoltaico

Tipologie: sistema secco vs sistema umido
Esistono due principali configurazioni del riscaldamento a pavimento elettrico: il sistema secco e il sistema umido. Entrambi offrono vantaggi specifici in base al tipo di intervento edilizio, alle tempistiche e agli spessori disponibili. Questa sezione ti aiuta a capire quale soluzione è più adatta al tuo progetto, attraverso un confronto chiaro e sintetico.
Confronto sintetico:
| CARATTERISTICA | SISTEMA SECCO | SISTEMA UMIDO |
| Metodo di posa | Senza massetto | Con massetto |
| Tempi di installazione | Più rapidi | Più lunghi |
| Reazione al calore | Immediata | Più lenta ma stabile |
| Spessore aggiunto | Minimo (<1 cm) | Maggiore (3-5 cm) |
| Ideale per | Ristrutturazioni | Nuove costruzioni |

Materiali e pavimenti compatibili
Non tutti i materiali sono adatti al riscaldamento a pavimento. È fondamentale scegliere rivestimenti che conducano bene il calore e che resistano alle temperature di esercizio.
Rivestimenti compatibili:
- Piastrelle in ceramica o gres (ottima conduzione)
- Laminati e vinilici compatibili con sistemi radianti
- Parquet incollato o flottante certificato per uso con riscaldamento a pavimento
Consigli utili:
- Consultare sempre le schede tecniche del produttore
- Verificare la resistenza termica (valore R) del materiale scelto

Consumi e convenienza economica
I consumi variano in base a superficie, isolamento e impostazioni del termostato. Se ben dimensionato e gestito, il sistema risulta molto efficiente anche a lungo termine.
Indicazioni utili:
- Consumo medio: 80–150 W/m²
- Ottimo rendimento in case ben isolate
- Ideale se abbinato a pannelli fotovoltaici
- Termostati programmabili aiutano a ridurre i costi
Installazione: quanto è facile
La posa è semplice, soprattutto nei sistemi a tappetino. Può essere eseguita anche in modalità fai-da-te, ma è sempre raccomandato l’intervento di un professionista per garantire sicurezza e conformità normativa.
Punti chiave sull’installazione:
- Rapida nei sistemi secchi (anche in un giorno)
- Richiede una superficie piana e asciutta
- Normativa elettrica da rispettare sempre
- Consigliato rivolgersi a un installatore certificato

FAQ – Domande Frequenti sul Riscaldamento Elettrico a Pavimento
Questa sezione risponde ai dubbi più comuni di chi valuta l’installazione di un impianto elettrico a pavimento.
Quanto tempo serve per riscaldare il pavimento?
Circa 10–30 minuti nei sistemi secchi; i sistemi umidi impiegano di più ma trattengono meglio il calore.
Quanto costa un impianto di riscaldamento a pavimento elettrico?
Il costo dipende dalla superficie da coprire, dal tipo di sistema e dalla complessità dell’installazione. In media, il prezzo dei materiali può variare da 30 a 60 euro al metro quadrato, esclusa la manodopera. Un impianto completo per un bagno da 5 m² può costare tra 200 e 400 euro, esclusa l’installazione.
Può sostituire completamente i termosifoni?
Sì, se l’isolamento dell’edificio è adeguato e l’impianto è ben dimensionato.
Quanto consuma il riscaldamento a pavimento elettrico?
Il consumo dipende dalla potenza installata e dal tempo di utilizzo. In media, il sistema assorbe tra 0,08 e 0,15 kWh per metro quadrato all’ora. In un bagno da 5 m², ad esempio, il consumo può variare da 0,4 a 0,75 kWh per ogni ora di funzionamento. L’efficienza aumenta se l’impianto è ben isolato e controllato con termostati intelligenti.
È sicuro per bambini e animali?
Sì. I sistemi certificati CE sono progettati per funzionare in sicurezza, senza rischio di contatto o surriscaldamento.
È adatto solo ai bagni?
No. Può essere installato in tutta la casa: soggiorno, camere, corridoi e cucine.
Riscaldamento a pavimento: una soluzione moderna
Questa tecnologia rappresenta un’evoluzione nel comfort domestico. È invisibile, efficiente, facilmente regolabile e adattabile a qualsiasi tipo di abitazione.
Per approfondire:
- Scopri la gamma Hudson Reed di Riscaldamento Elettrico
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I bonus fiscali per l’installazione del riscaldamento a pavimento
Uno degli aspetti che rende interessante economicamente l’installazione di pannelli per il riscaldamento elettrico a pavimento è lo sconto che si può ottenere dallo Stato in forma di detrazione fiscale.
Nel momento in cui scriviamo è ancora valido per tutto l’anno 2025 il bonus ristrutturazione casa che prevede una detrazione dall’Irpef pari al 50% delle spese sostenute per ristrutturare le abitazioni e le parti comuni degli edifici residenziali, con un limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare.
L’installazione di un impianto di riscaldamento elettrico a pavimento è tra le voci ammissibili in quanto volta al risparmio energetico.
Per approfondire l’argomento sul bonus ristrutturazione vi suggeriamo la lettura di questa pratica guida.





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